di Antonio
Ciniero
Secondo
i dati IOM aggiornati allo scorso 8 luglio, in Europa sono giunti via mare
47637 persone e ne sono morte 1422, il 3% circa. Nel dettaglio:
· In Italia, su 16933 arrivi
sono morte lungo il tragitto 1083 persone, il 6,38% di chi è arrivato;
· In Spagna, su 16295 arrivi
sono morte 294 persone, l’1,8% di chi è arrivato;
· In Grecia, su 14119 arrivi
sono morte 47 persone, lo 0,33% di chi è arrivato.
Questi
dati confermano, sostanzialmente, due dinamiche note e assodate da anni negli
studi in materia:
1)
La politica di chiusura delle frontiere non incide sulla riduzione dei flussi
ma, al massimo, su un riorientamento dei flussi, basta comparare i dati degli
ingressi in Spagna e in Grecia di luglio 2018 con quelli degli ingressi
complessivi nel 2017 negli stessi paesi per rendersene conto.
2) la rotta del mediterraneo centrale continua ad
essere la più pericolosa, i morti che si contano su questa rotta sono il 76,16%
di tutti i morti fin ora accertati quest'anno tra chi ha tentato di raggiungere l’Europa
via mare, e questo numero sarà destinato ad aumentare: a) se si continua ad impedire le
operazioni di salvataggio; b) se si continuerà a non prevedere canali di ingresso regolari!
Rispetto allo specifico caso italiano, dove oramai
l’immigrazione sembra essere diventato il problema per eccellenza del paese - quantomeno
a giudicare dallo spazio che al tema viene dedicato dal discorso pubblico - si
tenga presente che dei quasi 17 mila cittadini stranieri ad oggi arrivati in
Italia, quasi 13 mila sono stati ricollocati in altri paesi europei (Fonte: ministero degli interni)
al netto, dei 17 mila arrivati sono rimasti nel nostro sistema di accoglienza meno
di 4 mila persone!
Una
cifra ridicola per un paese di 60 milioni di abitanti, sono lo 0,006% della
popolazione residente in Italia!
Nessuna emergenza dunque, solo squallida propaganda
con costi umani altissimi, costruita ad arte, basata sul nulla se non sulla frustrazione
e il malessere di larghe fasce di popolazioni alle quali si preferisce dare in
pasto un facile capro espiatorio anziché politiche serie capaci di rispondere
ai problemi sociali che attanagliano questo paese.
Quanto dci costa non accogliere i migranti. Quanti posti di lavoro creerebbero i centri di accoglienza al Sud INTERAMENTE sostenuti dall'EUROPA. I nuovi funzionari, il movimento commerciale. Già ora ci costa più Salvini di tutti i migranti e cosa ci costerà in futuro questa politica in termini di posti di lavoro...
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