domenica 15 luglio 2018

Un breve commento agli ultimi dati IOM sugli arrivi/morti in Europa






di Antonio Ciniero


Secondo i dati IOM aggiornati allo scorso 8 luglio, in Europa sono giunti via mare 47637 persone e ne sono morte 1422, il 3% circa. Nel dettaglio:
·      In Italia, su 16933 arrivi sono morte lungo il tragitto 1083 persone, il 6,38% di chi è arrivato;
·      In Spagna, su 16295 arrivi sono morte 294 persone, l’1,8% di chi è arrivato;
·      In Grecia, su 14119 arrivi sono morte 47 persone, lo 0,33% di chi è arrivato.

Questi dati confermano, sostanzialmente, due dinamiche note e assodate da anni negli studi in materia:

1) La politica di chiusura delle frontiere non incide sulla riduzione dei flussi ma, al massimo, su un riorientamento dei flussi, basta comparare i dati degli ingressi in Spagna e in Grecia di luglio 2018 con quelli degli ingressi complessivi nel 2017 negli stessi paesi per rendersene conto.

2) la rotta del mediterraneo centrale continua ad essere la più pericolosa, i morti che si contano su questa rotta sono il 76,16% di tutti i morti fin ora accertati quest'anno tra chi ha tentato di raggiungere l’Europa via mare, e questo numero sarà destinato ad aumentare: a) se si continua ad impedire le operazioni di salvataggio; b) se si continuerà a non prevedere canali di ingresso regolari!

Rispetto allo specifico caso italiano, dove oramai l’immigrazione sembra essere diventato il problema per eccellenza del paese - quantomeno a giudicare dallo spazio che al tema viene dedicato dal discorso pubblico - si tenga presente che dei quasi 17 mila cittadini stranieri ad oggi arrivati in Italia, quasi 13 mila sono stati ricollocati in altri paesi europei (Fonte: ministero degli interni) al netto, dei 17 mila arrivati sono rimasti nel nostro sistema di accoglienza meno di 4 mila persone!
Una cifra ridicola per un paese di 60 milioni di abitanti, sono lo 0,006% della popolazione residente in Italia!

Nessuna emergenza dunque, solo squallida propaganda con costi umani altissimi, costruita ad arte, basata sul nulla se non sulla frustrazione e il malessere di larghe fasce di popolazioni alle quali si preferisce dare in pasto un facile capro espiatorio anziché politiche serie capaci di rispondere ai problemi sociali che attanagliano questo paese.

1 commento:

  1. Quanto dci costa non accogliere i migranti. Quanti posti di lavoro creerebbero i centri di accoglienza al Sud INTERAMENTE sostenuti dall'EUROPA. I nuovi funzionari, il movimento commerciale. Già ora ci costa più Salvini di tutti i migranti e cosa ci costerà in futuro questa politica in termini di posti di lavoro...

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