Cerca nel blog

giovedì 9 marzo 2023

Consiglio dei Ministri a Cutro. Alcune brevi osservazioni

 

di Antonio Ciniero

Queste pare siano le proposte che oggi il consiglio dei ministri vorrebbe approvare. Alcune brevi osservazioni:

1) stretta sugli scafisti, con l’inasprimento delle pene e l’aggravante in caso di naufragio.
L'inasprimento delle pene non produce effetti sulla diminuzione delle partenze, o sulla diminuzione dei naufragi, al massimo può incidere sulla modificazione dell'organizzazione dell'ultimo tratto di viaggio. Per ridurre naufragi, per fare in modo che ci siano partenze e viaggi sicuri, c'è solo una cosa da fare: cambiare le norme, prevedendo ingressi regolari e sicuri.
2) Semplificazione degli ingressi regolari, con la mobilitazione degli uffici diplomatici per l’esame in loco delle richieste.
Per semplificare gli ingressi va innanzitutto abolita la Bossi Fini. Vanno cambiate le modalità di ingresso per lavoro prevedendo almeno un titolo di soggiorno per ricerca del lavoro, continuare ad avere una normativa che prevede il possesso di un contratto di lavoro prima della partenza è del tutto irrazionale, produce solo esclusione e determina ingressi in condizione di irregolarità e/o costringe i migranti a ricorrere alla richiesta (a volte) impropria di protezione. Per chi è in fuga perché costretto, la proposta semplicemente non ha senso, a meno che non si dia la possibilità di presentare richiesta di asilo nelle ambasciate italiane istituendo in ogni ambasciata una commissione per l'esame della richiesta che preveda anche la presenza dell'UNHCR e garantendo la sicurezza dei richiedenti asilo per tutta la durata del procedimento.
3) L’accelerazione sulle espulsioni: ma chi viene rimpatriato non deve rischiare di tornare in zone di guerra.
Il tema delle espulsioni è pura demagogia, basti vedere quante espulsioni vengono effettuate ogni anno, le espulsioni non si possono effettuare perché mancano accordi di riammissione, parlare di espulsione significa solo fare in modo che le persone restino in condizione di irregolarità, prive di diritti e sfruttabili sul mercato del lavoro. Ps: le espulsioni verso zone di guerra sono semplicemente vietate dalla Convenzione di Ginevra... Non sono una gentile concessione di un governo cinico e (post)fascista!
4) L'allargamento del decreto flussi, che potrebbe avere durata triennale, con quote privilegiate ai paesi che collaborano al contrasto dell’immigrazione clandestina.
Andrebbero previsti almeno 300 mila nuovi ingressi l'anno, ma soprattutto si dovrebbe prevedere, come si diceva sopra, modalità di ingresso per ricerca di lavoro, altrimenti i flussi continueranno ad essere costretti all'irregolarità e i decreti flussi torneranno ad essere quello che erano in passato: mini sanatorie mascherate... Sull'ossessione per le espulsioni mi taccio...
La verità, triste e amara, è che nemmeno questa tragedia basterà a far cambiare rotta a più di trent'anni di politiche di esclusione. Le responsabilità di queste politiche ovviamente non sono imputabili solo a questo esecutivo e a questa maggioranza, le responsabilità sono, sebbene in diversa misura, di tutte le maggioranze, politiche e "tecniche", che si sono alternate al governo del paese in questi trent'anni! Ma se trent'anni fa forse poteva funzionare l'alibi che il paese era impreparato... che il fenomeno si conosceva ancora poco... oggi non esistono più nemmeno queste finte giustificazioni!