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giovedì 6 febbraio 2020

L’Italia non ha bisogno di una “circolare migliore”, ha bisogno di una riforma strutturale delle politiche migratorie





La circolare emanata dal Ministero degli interni è inadeguata? Ovvio che lo sia, qualunque circolare lo sarebbe stata!

Il nostro paese ha bisogno di una riforma seria e strutturale delle politiche migratorie, una riforma che disciplini il diritto alla mobilità, che dal 2002 è di fatto negato da una legge totalmente inadeguata.

Ha bisogno di politiche serie che garantiscano diritti a chi anche dopo oltre 20 anni di presenza in Italia continua ad essere considerato “migrante” “straniero” e non cittadino!


Ha bisogno di una riforma della legge di accesso alla cittadinanza che semplicemente riconosca l’ovvio fatto che chi nasce e cresce in un paese è cittadino di quel paese!

Ha bisogno di un sistema ORDINARIO di accoglienza per chi è costretto alla migrazione da situazioni di crisi e non una gestione straordinaria ed emergenziale di ciò che straordinario ed emergenziale non è!


Storicamente uno dei limiti principali della gestione del fenomeno migratorio in Italia è stato proprio il ricorso all’emanazione di circolari come elemento suppletivo (inadeguato) all’assenza di politiche e norme.

Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: caos, deprivazione di diritti e zone grigie, ambigue e contraddittorie, dove persone senza scrupoli lucrano sulla vita di persone rese subalterne anche in conseguenza dell’inadeguato sistema normativo italiano in materia di politiche migratorie.

Non abbiamo bisogni dell’ennesima circolare, non abbiamo bisogno di una “circolare migliore”, abbiamo bisogno di politiche serie, non schiacciate sulla retorica della sicurezza. Abbiamo bisogno di riconoscimento e tutela dei diritti!



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