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mercoledì 29 marzo 2017

Non è tutto in vendita, non si può comprare tutto! #NoTap







La forza e l’arroganza con la quale si vuole imporre un’opera come la #TAP non è che l’ennesima trasfigurazione dei rapporti di potere che attraversano le società contemporanee. Da una parte ci sono gli interessi economici, difesi, presidiati e imposti - non solo simbolicamente - dall’azione degli Stati, dalle forze armate; dall’altro, c’è chi resiste al processo che vuole ridurre tutto a merce, ci sono uomini e donne che fanno comunità, che difendono come possono, usando il proprio corpo, quel che resta di un territorio sempre più martoriato in nome del profitto. 


Qualche anno fa, sempre a San Foca, sempre a Melendugno, grazie alla lotta e alla resistenza di tant@ donne e uomini, sol@, circondati da un muro di gomma, messo su sia dalle istituzioni che dai portatori di interessi economici, si mise fine alla sospensione dei diritti e alla violenza disumana che si era consumata per oltre un decennio all’interno del CPT Regina Paris, uno dei più grandi d’Italia, “fiore all’occhiello” di tanti politici, di tanti rappresentanti istituzionali (sia locali che nazionali) di destra e di sinistra!

Davide contro Golia, oggi come ieri, si rifronteggiano a Melendugno, così come si rifronteggiano ogni giorno laddove si resistere e si lavora per costruire un alternativa al progetto politico che vuole ridurre tutto a merce, che tenta di monetizzare la bellezza e la vita. Non è tutto in vendita, non si può comprare tutto!
#NoTap

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