La forza e l’arroganza con la quale si vuole imporre un’opera
come la #TAP non
è che l’ennesima trasfigurazione dei rapporti di potere che attraversano le
società contemporanee. Da una parte ci sono gli interessi economici, difesi,
presidiati e imposti - non solo simbolicamente - dall’azione degli Stati, dalle
forze armate; dall’altro, c’è chi resiste al processo che vuole ridurre tutto a
merce, ci sono uomini e donne che fanno comunità, che difendono come
possono, usando il proprio corpo, quel che resta di un territorio sempre più
martoriato in nome del profitto.
Uno spazio di riflessione sui processi migratori e le interazioni che innescano nelle società contemporanee.
Propone articoli di approfondimento sulle condizioni sociali e lavorative dei cittadini immigrati e dei rifugiati,
i mutamenti socio-economici che interessano il mercato del lavoro, i processi di impoverimento e di esclusione sociale,
le pratiche e le relazioni di potere che connotano la costruzione dell’alterità.