di Antonio Ciniero
Cosa prevedono? che effetti avranno?
- Chiusura delle frontiere e rafforzamento delle frontiere esterne. Lo prevedevano già gli accordi di Schengen del 1985. Da allora ad oggi si sono ridotti i flussi? No, con le misure proposte si ridurranno i flussi? Ovviamente no, d’altro canto lo ammette lo stesso documento al punto 1 “i flussi hanno ripreso a crescere di recente sulle rotte del Mediterraneo orientale e occidentale”, come è sempre avvenuto! Chiusura delle frontiere = riorientamento dei flussi, no flessione dei flussi!
- Operazioni di salvataggio in mare. Anche in questo caso nulla di nuovo, si continua con la criminalizzazione delle operazioni di salvataggio iniziata dal precedente governo nell’aprile del 2017; Uomini, Donne e bambini, ridotti, cinicamente, a pedine da sacrificare sullo scacchiere della politica interna e internazionale. Qui un articolo dello scorso anno, quando è iniziata la “guerra” alla solidarietà allora https://migr-azioni.blogspot.com/2017/04/non-volete-le-ong-aprite-le-frontiere.html
- Si ribadisce la volontà di continuare a finanziare il regime dispotico di Erdogan con soldi pubblici versati dai democratici paesi europei.
- Non si mette in discussione il principio di primo ingresso del trattato di Dublino.
- Non si prevede la possibilità di introdurre modalità di ingresso regolari per chi è spinto alla migrazione per motivazioni economiche.
- Si dichiara di voler sostenere e rilanciare gli “aiuti allo sviluppo” dell’Africa, la stessa cosa che si afferma almeno dagli anni ’60 del secolo scorso, aiuti che hanno, tutt’al più, ottenuto solo un obiettivo: l’indebitamento e l’ulteriore impoverimento di un numero sempre maggiore di paesi africani. Negli anni, come i dati Oxfam ci ricordano, la sperequazione della ricchezza globale anziché diminuire è aumentata!
Il problema non è Salvini, la sua azione e i suoi modi solo più rozzi, solleticano un lettorato frustrato, Salvini è solo più esplicitamente razzista! Il problema rimane l’approccio Europeo alle migrazioni. L’Europa si ostina a non voler imparare dagli errori del passato!
Spetterà a tutti noi, a tutti coloro che non vogliono arrendersi a questa inumana violenza, riaffermare il primato dell’umanità e della ragione, sia di fronte al populismo demagogico, che all’atteggiamento ipocrita delle principali potenze europee e dell’UE.